Anche il morto aveva la sua porta, nella San Quirico del Medioevo

Avete mai notato la Porta del Morto nel centro storico di San Quirico? Ce ne sono due, a pochi metri di distanza, altre, davvero rare, si possono trovare in Umbria.

In Via Dante Alighieri, nella zona monumentale del centro: una si trova accanto alla Fattoria Chigi (nelle vicinanze di un bar), l’altra poco distante a Palazzo Lemmi, di fronte alla Chiesa della Collegiata. Risalgono al Medioevo, ma a cosa servivano?

In verità ci sono due interpretazioni.

La prima era che quando la salma doveva uscire dall’abitazione, veniva chiusa la porta principale e si faceva passare il morto dalla porta secondaria, che veniva smurata e rimurata per l’occasione.

La seconda, riguarda la sicurezza degli abitanti del palazzo: durante il passaggio di fazioni avverse, si chiudeva la porta principale e si passava dalla “porta del morto” che grazie al gradone alto e rialzato rispetto al livello della strada, permetteva di salire solo con l’utilizzo di uno sgabello che poi veniva ritirato all’interno.

Mentre i malintenzionati dovevano chinare la testa e alzare la gamba: un rallentamento nell’entrata, che permetteva alla sentinella (ovvero ‘il morto’) che stava all’interno a guardia dell’abitazione, di intervenire ed evitare intrusioni.

 

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