Val d’Orcia, il primo paesaggio Patrimonio mondiale Unesco

In terra di Siena, in Toscana, c’è un paesaggio continuamente lavorato dall’uomo, essenziale, un tempo fatto di calanchi e biancane e oggi di colline, attraversato dal fiume Orcia, con i cipressi che seguono, in file ordinate, l’andamento delle sue strade.

È la Val d’Orcia, “un luogo concreto ma aperto a tutti i sogni” come amava definirlo il poeta Mario Luzi. Cinque comuni, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Pienza, Montalcino e Radicofani formano il Parco Artistico Naturale Culturale della Val d’Orcia, dal 2004 Patrimonio dell’umanità, il primo paesaggio al mondo riconosciuto dall’Unesco.

Un territorio accogliente in ogni stagione, oggi come ai tempi del Grand Tour, che si apre agli occhi del viaggiatore ed è punto di partenza di strade e sentieri da percorrere per godere delle bellezze di un paesaggio unico al mondo, della storia, dell’arte e della cultura di cui sono ricchi i suoi cinque paesi.

Targa Unesco Paesaggio della Val d’Orcia, San Quirico d’Orcia

“La Val d’Orcia è un eccezionale esempio del ridisegno del paesaggio del pre-Rinascimento, che illustra gli ideali del buon governo e la ricerca estetica che ne ha guidato la concezione. Celebrata dai pittori della Scuola senese, la Val d’Orcia è divenuta un’icona del paesaggio che ha profondamente influenzato lo sviluppo del pensiero paesistico”. Unesco 2004.

 

 

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